La profonda propulsione ciclonica riveniente dal Vortice Polare, che ingloba gran parte dell’Europa centro-settentrionale ed orientale, ha fatto ripiombare l’Italia tra le fauci dell’Inverno.
Temperature in picchiata, nevicate a bassa quota e soprattutto – finalmente – una giornata consistentemente piovosa per gran parte della Puglia, con accumuli che in alcune aree della BAT hanno superato i 60 mm. Sulla nostra cittadina (dati delle ore 18) si sono superati i 37 mm., e per il riscontro di una cumulata maggiore a quella odierna bisogna tornare indietro al dicembre del 2020, ossia a ben tredici mesi fa.
Questa pesante ondata di maltempo non cesserà prima della mattinata di domani, quando – soprattutto durante le prime ore del mattino – potranno ancora verificarsi gli ultimi rovesci di pioggia. A seguire, non solo cesseranno le precipitazioni, ma si apriranno anche ampi squarci di sereno, che testimonieranno l’arrivo dell’alta pressione e il ritorno della stabilità atmosferica.
Per stabilità atmosferica, tuttavia, non dobbiamo intendere sole pieno e temperature in netto rialzo. Difatti, proseguirà sul nostro settore – ed in maniera piuttosto sensibile – il flusso di correnti settentrionali che, da un lato. manterrà il freddo ancora ben percepibile soprattutto a causa del vento teso, quando non addirittura forte (come durante il pomeriggio di domani e nel corso della giornata di mercoledì), e, dall’altro, attiverà ancora qualche addensamento nuvoloso, specie nel corso delle prossime 48 ore ed in modo particolare durante le prime ore del mattino.
Solo da giovedì la graduale attenuazione dei venti di Tramontana ci consentirà di apprezzare un po’ di più la presenza del sole, almeno durante le ore diurne, giacché, nel contempo, l’assenza di ventilazione nelle ore notturne ed il forte rialzo della pressione diverranno i due ingredienti salienti per una forte dispersione di calore durante le ore notturne, con freddo marcato e rischio di brinate nelle prime ore mattutine.
Per una svolta più significativa delle condizioni meteo sul nostro settore bisognerà probabilmente attendere la metà della prossima settimana, sebbene – di qui a dieci giorni – tutto ancora potrebbe cambiare.