Intensissimo temporale quello abbattutosi nel primo pomeriggio odierno sulla nostra cittadina. Proprio a ridosso di Castellana, infatti, poco prima delle 13.30 si è formata un’intensa cella temporalesca, poi ingigantitasi e diffusasi in direzione sud-est, coinvolgendo anche la costa tra Fasano e Brindisi.
In questo 7 settembre Castellana sale agli onori della cronaca regionale come città in cui è piovuto maggiormente. Sono stati addirittura 43 i millimetri di pioggia caduti in un’ora circa (vedi carta degli accumuli pluviometrici sotto riportata) con un rain rate giunto quasi a 170 mm/h (se fosse caduta pioggia a quel rateo d’intensità per un’ora, avremmo avuto un quantitativo totale in un’ora di 170 mm.!).
Castellana si trova all’estremità sud-orientale dell’Altopiano murgiano ed è talora soggetta, in determinate condizioni, a questo tipo di fenomenologia in quanto è una sorta di crocevia tra diverse correnti. In assenza di ventilazione costante, in presenza di pressioni livellate e di forte accumulo di calore e umidità al suolo, la convergenza di correnti in una determinata area (come quella castellanese nel caso odierno) determina un accumulo di massa, che costringe l’aria, anche per ragioni orografiche a salire di quota. E se in quota, poi è presente aria più fredda delle aree circostanti, è facile che s’inneschi un fenomeno temporalesco, anche delle proporzioni fenomenologiche di quello odierno. Ed è quello che è capitato oggi sul nostro comparto, ove si è anche scatenata una tempesta di fragorosissimi fulmini, alcuni dei quali, purtroppo, hanno anche causato diversi danni ad abitazioni, specialmente alle apparecchiature elettriche/elettroniche ivi presenti.
Ad ogni modo, è bastato un temporale per accumulare quasi l’80% dell’intero quantitativo di pioggia che generalmente cade in settembre dalle nostre parti (55 mm.), e questo la dice lunga sull’immensa quantità d’acqua che ha trasformato molte delle arterie del nostro paese in autentici torrenti in piena.
Prevedibile un fenomeno del genere? Assolutamente no!
Certo, a mezzogiorno, con quel tasso di umidità e la temperatura ad oltre 30 gradi era facilmente prevedibile qualche innesco temporalesco in zona, ma prevedere un fenomeno di questa intensità e su una zona così circoscritta (è piovuto con questi accumuli solo su Castellana e dintorni) era davvero una mission impossible.
Ora, gradualmente, nonostante residui ulteriori tentativi di inneschi temporaleschi tra Gioia e Noci, l’atmosfera sta tornado stabile e resterà tale per gran parte della settimana. Unica variante per i prossimi giorni soltanto qualche grado in meno, l’attivazione di venti più costanti di Maestrale, parziali annuvolamenti nel corso del mattino di domani – soprattutto per il sollevamento dell’umidità nei bassi strati (causa gli abbondantissimi quantitativi di pioggia caduti) – ma null’altro di particolarmente significativo, se non forse la formazione di qualche banco di nebbia nottetempo e al primo mattino.