Nonostante le temperature non siano altissime, questo primo giorno d’estate è finora il più difficile sotto il profilo della sopportabilità da inizio giugno.
Difatti, questo pomeriggio, a fronte di una massima di 33.8°C, il caldo si sta facendo sentire oltre il dovuto per effetto del forte incremento del tasso di umidità, che viaggia sin da metà pomeriggio già oltre il 50% e mira tra la serata odierna e domani a puntare anche oltre la soglia del 60%, finendo per incrementare quella sgradevole sensazione di afa, che altro non è che la commistione tra temperature elevate e tassi di umidità non proporzionalmente contenuti.
E sarà perciò domani, probabilmente, la giornata peggiore di questa seconda onda di calore stagionale. Si attendono massime attorno ai 34°C ma tassi di umidità che nel pomeriggio potrebbero persino sfiorare il 70%, complicando non poco la vita di chi non tollera affatto il caldo.
Per fortuna, però, da domenica questa onda di calore scemerà rapidamente con la discesa sia del tasso di umidità relativa dell’aria che delle temperature.
In molti si chiedono come mai faccia così caldo, nonostante che i venti siano moderati e prevalentemente di provenienza settentrionale. Facile la risposta: a surriscaldare l’aria per compressione è proprio lo schiacciamento dall’alto operato dalla cupola anticiclonica di matrice subtropicale che sovrasta le nostre teste. In essa, difatti, le correnti sono discendenti e producono, per un semplice principio fisico, il surriscaldamento dell’aria, a prescindere da quali siano le correnti. Anzi, paradossalmente, anche se i valori fossero stati più alti ma il tasso di umidità più basso (come quando i venti provengono da sud o da sud-ovest, la sensazione di afa sarebbe stata meno intensa. Al contrario, proprio i venti settentrionali, che anche domani insisteranno sul nostro settore, trasporteranno aria calda marittima carica di umidità, non essendoci un flusso di correnti che proviene da chissà quali latitudini settentrionali, ma essendo in realtà solo aria che gira attorno a infuocate aree mediterranee.
Pertanto, rassegniamoci e aspettiamo almeno altre 24/36 ore, prima di accogliere ‒ a finestre aperte ‒ una fase di caldo decisamente più gradevole in stile mediterraneo, che peraltro promette di tenerci compagnia per gran parte della prossima settimana.
Da ultimo, proprio per la prossima settimana, pur senza dare molte illusioni, va segnalato che tra i pomeriggi di martedì e mercoledì, non è escluso che possa scoppiare qualche temporale, sebbene questa eventualità vada verificata nei prossimi giorni.
Buon weekend!