Attenti all’afa, ma anche alle esagerazioni di certa informazione meteo-spazzatura
C’è caldo e caldo e c’è informazione meteo e informazione meteo-spazzatura. D’estate – anzi in piena estate – è normale che dalle nostre parti faccia caldo. Ed è vero anche che quando un’ondata di calore, benché impenni le temperature oltre le medie, vada comunque considerata nella normalità climatica di un dato periodo (come quello attuale di piena estate, peraltro), giacché le medie statistiche sono stilate proprio per ricomprendere tanto le fasi più calde del normale quanto quelle più fredde.
Se a ciò si aggiunge che vi sono siti meteorologici che queste informazioni le esplicano in maniera esaustiva ed equilibrata ed altri che hanno sempre necessità o voglia di stuzzicare l’apparentemente incontrollabile desiderio di farsi travolgere dall’informazione, con l’abbaglio dei titoloni ad effetto, ecco che quello che si sta per scrivere forse apparirà un attimino in controtendenza rispetto a ciò che emerge in queste ore dall’informazione meteo generalista e prevalente e che fa scalpore, ma che è semplicemente – ad essere buoni – un’esagerazione.
In molti, difatti, si saranno non poco allarmati leggendo sui soliti siti da milioni di clic della forte ondata di caldo in arrivo con punte di temperature di 40-43 gradi, ma per chi ha voglia di approfondire (e se la lettura è giunta a questo punto probabilmente tale voglia è ampiamente dimostrata), allora Meteo Castellana è qui per comunicare che, malgrado nei prossimi giorni il caldo intenso si farà sentire, così come con il passare dei giorni anche l’afa, di sicuro dalle nostre parti i 40 gradi non si sfioreranno neppure, anzi soltanto (dati odierni alla mano) per un paio di giorni potrebbero al massimo toccarsi, o di poco superarsi, i 35°C.
Difatti, nonostante l’anticiclone africano proverà a gravare con crescente peso sulle nostre teste, avvitando l’aria verso il basso e accumulando nei bassi strati calore ed umidità, sia in riva al mare che nell’immediato entroterra l’azione mitigatrice delle brezze marine terrà a bada le velleità “più hot”della bolla di calore che sovrasterà gran parte dell’Europa meridionale, limitandone perciò i “danni”.
A questo proposito, vale la pena ricordare infatti che sul nostro comparto i valori termici oltre i 36°C solitamente si registrano soltanto in determinate e rare condizioni meteorologiche e si presentano quando, oltre alla presenza di un forte anticiclone, a soffiare sono i venti di Libeccio (Scurciacrôp, per gli appassionati di dialetto) che imprimono uno schiacciamento verso il basso della massa d’aria delle aree poste sottovento alla catena appenninica e all’altopiano murgiano tale da operare un ulteriore riscaldamento (per compressione adiabatica). Peraltro, in questi rari casi da noi il caldo non è più afoso, ma torrido, ossia secco, anzi secchissimo (con umidità a tratti persino inferiore al 20%), con conseguente guadagno della sopportabilità, nonostante le elevatissime temperature. Nel caso in questione, al contrario, i venti prevalenti saranno sempre quelli settentrionali o quelli orientali, imposti dal condizionamento delle brezze marine (che operano di giorno grossomodo in maniera tale da generare un flusso d’aria perpendicolare rispetto alla costa, provenendo quindi da nord-est o da est), I venti di brezza sospingono per 20/30 Km verso l’entroterra l’aria ben più fresca che è a contatto con le acque marine. Diversa, al contrario, la situazione nelle aree interne, ove tale meccanismo di mitigazione non giunge, o giunge in maniera sostanzialmente ininfluente, e dove le temperature nei prossimi giorni facilmente si spingeranno anche oltre i 35 gradi (vedi Foggiano e versante ionico-salentino, giusto per elencare le aree pugliesi a maggior disagio).
Le giornate maggiormente a rischio di caldo intenso ed afoso appaiono al momento quelle comprese tra mercoledì e venerdì. Soprattutto per i due ultimi giorni di luglio, infatti, i valori termici a 850 hPa, stimati attorno ai 23/24°C (vedi carta in basso), faranno sì che al suolo di gradi se ne possano registrare fino a 35/36° su Castellana, valori, chiaramente, di notevole impatto e di sicura poca sopportabilità, ma di certo né eccezionali né tanto meno inusuali per questo periodo, specie considerando che questa stramba Estate 2020 finora ha riservato ai vacanzieri più dispiaceri da maltempo, vento e fresco che tormenti da canicola africana.
Pertanto, viviamoci tranquillamente questa ondata di caldo, riflettendo sul fatto che viviamo pur sempre sulle sponde del Mediterraneo e che, d’altro canto, non siamo né nei paesi nordici, ma neppure nel deserto del Sahara.