Dopo il gran caldo dell’appena trascorso weekend (ieri massima di ben 32.8°C), stamattina è giunto sul sud Italia un fronte perturbato, inserito in una saccatura ciclonica, che ha determinato brevi precipitazioni e ha scacciato più a est il grande caldo, che fino a qualche ora fa aveva reso particolarmente disagevoli le condizioni meteo sul nostro comparto con caldo eccessivo e afa asfissiante.
Il medesimo fronte si rivelerà una sorta di linea di demarcazione tra l’estate a tinte forti e un periodo di variabilità e di saliscendi termico, che introdurrà un elemento meteorologico di forte discontinuità rispetto a quanto vissuto finora.
Sarà la fine dell’estate?
Difficile dirlo. Certamente sarà la fine dell’estate così come l’abbiamo conosciuta finora, ma non è affatto detto che la stagione – più in là – non si riprenda e torni a governare la scena meteo, seppur sotto altre forme, come quella della tipica e piacevolissima “Estate settembrina”.
Tuttavia, questa settimana vivremo alterne vicende meteo, che alla fine ci condurranno verso un freschissimo fine settimana dal sapore, a dirla tutta, più ottobrino che settembrino. Ma vediamo in sintesi quale sarà l’evoluzione al momento più probabile.
Domani (martedì 10): insisteranno ancora annuvolamenti anche intensi per gran parte del giorno temporaneamente associati, specie al mattino, a piovaschi o rovesci, talora anche forti. Caleranno ulteriormente le temperature e spireranno venti molto tesi di Maestrale. Basso Adriatico molto mosso.
Mercoledì 11: torna il bel tempo con aria mossa da tese (ma in attenuazione) correnti di Maestrale e con temperature in leggera ripresa (ma massime non oltre i 26°C).
Giovedì 12: la giornata migliore e più calda della settimana con tanto sole e temperature massime appena sotto i 30 gradi. Rotazione dei venti a Libeccio in progressiva intensificazione a partire dal pomeriggio.
Venerdì 13: tornano nubi, piogge (da confermare) e venti forti con temperature in calo.
Linea di tendenza per il weekend: possibile fase di tempo tra il variabile e il perturbato con forte ridimensionamento termico e temperature sostanzialmente autunnali.