L’Italia e il Mediterraneo centrale seguitano ad essere interessati da una circolazione depressionaria con diverse aree di maltempo, localmente anche intenso, che si avvitano in senso antiorario attorno al centro della bassa pressione.
Fino ad oggi, se si eccettuano delle poche e sparute gocce di pioggia, il nostro settore è restato sempre ai margini di questa situazione, quando non del tutto escluso. Tuttavia, nel corso delle prossime ore vivremo anche noi un peggioramento del tempo più significativo per la risalita dallo Jonio di diversi corpi nuvolosi, che faranno giungere delle piogge anche sull’assetata Puglia.
Pertanto, da mezzogiorno in poi sono attese piogge, dapprima deboli, ma poi in intensificazione, che tra il tardo pomeriggio e le prime ore serali raggiungeranno il loro acme, risultando a tratti di una certa intensità.
Secondo alcuni modelli matematici, è possibile che entro la fine della giornata – quando i fenomeni di maggior rilievo cesseranno – si potrebbero sfiorare i 20 mm. di accumulo, ma, per dovere di cronaca, va comunque segnalato che altri centri di calcolo vedono quantitativi di minore entità.
Ad ogni modo, sarà una seconda parte della giornata di maltempo, con venti orientali in intensificazione e fresco-umido in accentuazione. Anche domani nubi e qualche fenomeno non mancheranno, ma le precipitazioni dovrebbero risultare più isolate e generalmente deboli. Tra l’altro, nel corso della giornata non è escluso che anche il sole riesca a fare capolino per qualche ora, riscaldando l’aria fino a raggiungere 18/19°C di massima.
Tanta nuvolosità, ma poca pioggia, c’è da attendersi invece per mercoledì, mentre per giovedì è atteso un peggioramento del tempo più consistente, ma dai contorni ancora da valutare.
Poche le variazioni termiche attesa per gran parte della settimana. Tuttalpiù, c’è da aspettarsi un tendenziale calo dei valori minimi in caso di cielo sgombro da nubi durante le ore notturne.
A più lunga scadenza, su molti siti meteo si continua a vagheggiare su un ipotetico affondo d’aria fredda di matrice artica diretto verso l’Italia nel corso della III decade di novembre, ma – carte meteo dei principali modelli matematici alla mano – al momento, per quel che riguarda la Puglia, questa ipotesi resta una proiezione alquanto minoritaria rispetto alle altre possibili e, dunque, di improbabile realizzazione.