La variabilità marzolina si sta facendo sentire con un tipo di tempo mediamente più irrequieto di quello vissuto nei due mesi precedenti. Il flusso atlantico riesce ora con maggiore facilità a scendere di latitudine e con esso anche alcuni transiti nuvolosi, accompagnati peraltro da qualche sbalzo termico.
Nello specifico, ci troviamo tra un cavo d’onda depressionario in allontanamento ed un promontorio di alta pressione, pronto ad invadere l’Italia per almeno 24/36 ore, in attesa poi di una più profonda ondulazione di tipo ciclonico, di origine nord-atlantica che, entro il fine settimana, tenterà di apportare un peggioramento più significativo, anche più prodigo di precipitazioni.
Nel dettaglio: domani ci attende un giornata più che discreta con sole prevalente, ma aria fresca apportata da venti tesi di Maestrale, mentre venerdì, al prezzo di una riduzione delle ore di insolazione, avremo temperature di almeno 4°C più alte ma con venti a tratti forti dai quadranti meridionali.
Poi, come anticipato, nel weekend ci aspetta un cambiamento del tempo più significativo con nubi prevalenti, precipitazioni intermittenti, forse anche di tipo temporalesco, e aria più umida e progressivamente più fresca, con massime che per domenica scenderanno attorno ai 10°C.