È l’ultimo weekend di primavera. Dal prossimo sarà estate vera anche dal punto di vista astronomico. Ciononostante, anche per questo fine settimana le condizioni meteo non tradiranno le attese di chi vorrà trascorrere due giorni – in perfetto stile estivo – in riva al mare a trastullarsi con lo sciabordio delle onde e il piacevole calore del sole della Puglia.
Dopo la rinfrescata odierna, infatti, le temperature da domani torneranno a riprendere quota, così come la stabilità atmosferica indotta dal rinforzo dell’alta pressione. Soltanto che, se per domani il sole regnerà quasi incontrastato e le temperature saranno gradevoli, per domenica il sole sarà velato da nubi alte e stratificate che, soprattutto nel corso del pomeriggio, potrebbero anche risultare compatte e tali da limitare non poco l’insolazione, mentre le temperature risulteranno ben più alte di sabato, con punte massime fino a 32/33°C.
Tra le due giornate prese in considerazione vi saranno variazioni sostanziali anche per ciò che attiene la ventilazione. Sabato prevarranno venti settentrionali al mattino e orientali al pomeriggio generalmente di debole o tuttalpiù moderata intensità, lasciando l’Adriatico poco mosso; per domenica invece, lungo le coste si attiveranno dei venti sciroccali in graduale intensificazione, che determineranno un aumento del moto ondoso e il graduale passaggio dello stato del mare da poco mosso o quasi calmo a mosso.
Lontano dalle aree costiere, e perciò su Castellana e dintorni, nel corso del pomeriggio domenicale le correnti al suolo prenderanno via via una componente continentale, disponendosi da Libeccio. Ciò provocherà un surriscaldamento ulteriore dell’aria, ma ridurrà drasticamente l’umidità relativa, annullando fortunatamente la sensazione di afa.
La linea di tendenza per l’inizio settimana vede un generale lieve abbassamento dei valori termici con caldo gradevole e sole prevalente, ma a partire da mercoledì 19 si prospetta una nuova fase di caldo, la seconda stagionale, che potrebbe protrarsi per almeno tre giorni e che minaccia di essere più intensa di quella che l’ha preceduta e che ha innalzato la colonnina di mercurio appena sopra i 35°C.