Il tempo di Carnevale tra la caduta dell’impero anticiclonico e il letargo dell’inverno

Dopo molti giorni, ci siamo scrollati di dosso il pachiderma anticiclonico mangia-inverno e la pressione, in forte calo già da qualche giorno, oggi è tornata sotto il valore di 1013 hPa (ettoPascal), il livello di riferimento al di sotto del quale si è in bassa pressione.

Bassa pressione, tuttavia, non sempre si traduce in maltempo e freddo. Soprattutto se si tratta di saccature cicloniche poco incisive, senza formazione di minimi barici approfonditi nei pressi della nostra zona, ciò si traduce più che altro in azioni di disturbo alla stabilità atmosferica e tuttalpiù in occasioni per qualche pioggia, ma mai in condizioni realmente perturbate con precipitazioni abbondanti e freddo.

È quello che capiterà nella fase meteorologica appena cominciata che, nonostante veda finalmente il transito di una sostanziosa perturbazione atlantica (che colpirà però più che altro il centro-nord Italia e il versante tirrenico), non trova la Puglia centrale nelle condizioni ideali per subire una fase di autentico maltempo.

Perciò, in questo weekend, oltre a sparute, deboli precipitazioni e ad un fastidioso flusso sciroccale, non si andrà. Anzi, le ultime interpolazioni dei principali modelli matematici hanno ulteriormente ridotto le probabilità di precipitazioni sul nostro territorio, concentrando l’eventualità che cada qualche millimetro di pioggia più che altro alle ore notturne a cavallo tra sabato e domenica.

Ciononostante, resterà attivo, almeno fino al mattino di domenica, il disturbo prodotto dalle correnti meridionali, che soffieranno a tratti con raffiche fino a 55/60 Km/h soprattutto tra sabato sera e le prime ore di domenica.

Resta, pertanto, l’incognita circa lo svolgimento della II sfilata di Carnevale a Putignano, ove comunque a decidere circa l’effettivo svolgimento della manifestazione saranno le eventuali allerte della Protezione Civile (nella maggior parte dei casi esagerate quando si tratta di proibire eventi a causa del vento).

Ad ogni modo, se per sabato a prevalere saranno le nubi, per domenica invece, dopo le ultime incertezze del primo mattino, alcune schiarite riusciranno a farsi strada tra la coltre nuvolosa, segnando un relativo miglioramento rispetto al giorno precedente.

Ad inizio settimana il tempo resterà un po’ imbronciato con possibilità di qualche piovasco, specie tra la seconda parte di lunedì e il primo mattino di martedì.

In questo caso, una rotazione delle correnti ad ovest/nord-ovest favorirà anche un calo delle temperature più percepibile rispetto a quello che si registrerà nel weekend, causato essenzialmente dalla mancanza (o quasi) di sole.

A più lunga scadenza, non si intravedono nuove situazioni perturbate e né, tanto meno, ipotesi concrete di ritorno (o forse dovremmo dire di arrivo) dell’inverno, soprattutto nella sua accezione di freddo vero.

Come spesso accade, questa stagione forse si giocherà le sue ultime carte tra fine mese e marzo, ma è solo un’ipotesi dettata più che altro dall’esperienza passata. Al momento, infatti, stando alle indicazioni modellistiche, potrebbe anche darsi il caso che essa decida addirittura di abdicare anzitempo.

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