Weekend, la diatriba modellistica tra il rischio del flop e quello dei fenomeni intensi

È diventata un vero terno al lotto la previsione meteo per questo weekend.

Si tratta di una sfida all’ultimo sangue tra i modelli matematici, divisi proprio sulla “concezione” stessa della tipologia del peggioramento del tempo atteso per le prossime 48 ore.

Da un lato, i modelli – per così dire – “ottimisti” (al momento prevalenti) che basandosi quasi esclusivamente sui normali parametri meteorologici che si evincono dalle tradizionali rilevazioni (sonde e stazioni meteo in primis) hanno sostanzialmente declassato quest’affondo d’aria instabile ad una semplice passata temporalesca, che coinvolgerebbe soprattutto il medio/basso versante tirrenico e solo marginalmente, e peraltro molto a macchia di leopardo, le altre aree del sud peninsulare, ma senza particolari disagi o criticità, se non estremamente localizzati.

Dall’altra parte, invece, i modelli “pessimisti”, che vanno oltre quel che le carte meteo dicono, considerando anche la particolare attitudine del mare caldo in questo periodo a “sfornare” autentiche tempeste simil-tropicali, eventi tra l’altro che da sempre tra settembre e novembre tendono a generarsi nel bacino del Mediterraneo. Tali centri di calcolo annunciano un’instabilizzazione atmosferica molto più rilevante di quella descritta dalla modellistica a scala globale, che potrebbe essere all’origine di fenomeni potenzialmente di forte intensità su alcune aree, prevedendo persino eventi estremi, quali nubifragi.

A questo proposito va ricordato che in Spagna si sono registrati per una appena maggiore vorticosità dell’aria – rispetto a quella prevista transitare sull’Italia e dovuta alla medesima ondulazione delle correnti in quota che si sta spostando verso est – fenomeni particolarmente intensi, che hanno anche causato ingenti danni per estesi allagamenti.

Non vi saranno di sicuro le medesime condizioni anche da noi per questo tipo di instabilizzazione atmosferica, ma che tipo di apporto fornirà il Tirreno al passaggio di questa relativa area depressionaria in arrivo da ovest? E pertanto, chi avrà ragione tra le due avverse fazioni dei centri meteorologici in campo?

Inutile dire che se lo sapessimo con certezza già oggi il problema non si sarebbe neppure posto. Tuttavia, è chiaro che una risposta alle tante richieste di chi organizza eventi, feste, incontri all’aperto, o semplicemente alla curiosità di chi vuol sapere cosa accadrà da un punto di vista meteo, specie in un weekend – calendario alla mano – ancora ampiamente etichettato come estivo, va data, seppur nei limiti di una affidabilità previsionale che, per onestà intellettuale e deontologia professionale, si deve ritenere anche a tutt’oggi non di certo elevata.

Perciò, ecco quanto Meteo Castellana ha elaborato per voi, ponendosi né nella posizione ottimistica né in quella pessimistica e neppure in una via intermedia, ma semplicemente – si spera – nell’ottica giusta, quella derivante anche dall’esperienza sul campo e dalla conoscenza del microclima locale. Si spera siano elementi sufficienti anche in questo complicato caso.

Sabato: nubi in aumento sin dal primo mattino, ma senza rischio concreto di pioggia. Dal pomeriggio nuvolosità variabile con alternanza tra schiarite ed annuvolamenti. Talora, alcuni addensamenti nuvolosi più intensi potrebbero dar luogo a brevi piovaschi. Basse le probabilità di precipitazioni, invece, per la serata. Venti deboli di Scirocco al mattino tendenti a ruotare ad est e a rinforzare nel pomeriggio. Caldo-umido con un po’ d’afa.

Domenica: nella notte e al primo mattino tempo molto instabile con probabili rovesci di tipo temporalesco, localmente anche di forte intensità. Residui fenomeni, seppur alternati a qualche fugace schiarita nel corso delle ore centrali della giornata, mentre dal pomeriggio tendenza a rapido miglioramento con l’apertura di ampie schiarite. Venti di Maestrale da deboli a moderati. Temperature in leggero calo, con massime inferiori ai 25°C.

Linea di tendenza per lunedì: ultime incertezze tra la notte e le prime ore del mattino con possibili residui piovaschi, ma con tendenza a miglioramento.

Dalla sintesi previsionale su esposta, pertanto, si evince che in fin dei conti non sarà un weekend da buttar via sotto il profilo meteo, anzi. Si dovrebbero salvare tanto la parte iniziale quanto quella finale e probabilmente anche la serata di sabato, mentre le maggiori probabilità di precipitazioni insisteranno più che altro nella notte a cavallo tra sabato e domenica e nelle prime ore del mattino di domenica. Solo in queste fasi è possibile che si sviluppino celle temporalesche talora intense, anche se generalmente senza particolari criticità fenomenologiche.

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